A
poco più di un mese dalle elezioni presidenziali, il Kenya
sembra essere sull’orlo di una guerra civile. Non si placano
infatti le ondate di violenza che hanno seguito le contestazioni dei
risultati della consultazione elettorale del 27 dicembre.
Le
elezioni hanno premiato come vincitore il presidente uscente Mwai
Kibaki con oltre 230mila voti di margine. Tale risultato è
giunto con molto ritardo ed è stato accolto nel peggiore dei
modi dal leader dell’opposizione Raila Odinga, ex prigioniero
politico, il quale aveva già dichiarato che un risultato in
favore di Kibaki sarebbe stato inaccettabile e solo frodi molto
estese avrebbero potuto consentirlo. Ma anche i lunghi e discussi
riconteggi hanno confermato la vittoria, seppur di misura, per
Kibaki: 4.584.721 voti contro 4.352.993. Continue reading