Cineforum…quarta puntata: diritti umani.

Il gruppo
studentesco Al Janub Tutti i Sud del Mondo ha il piacere di invitarvi
all
’edizione 2009 della sua rassegna cinematografica:

Quarta
Fermata: Diritti Umani
“.

Dopo
aver attraversato il continente Latino Americano, quello Africano, ed
aver riflettuto
sulle problematiche del Medio Oriente, Al Janub vi
propone 4 film per riflettere sui Diritti Umani.

-The Road to Guantanamo-

Quattro
amici partono dall’Inghilterra per il matrimonio di uno di loro in
Pakistan. Siamo nell’autunno del 2001. Dopo una serie di
vicissitudini tre di loro vengono arrestati dalle truppe americane e
portati nella base di Guantanamo. Ne usciranno due anni dopo
totalmente scagionati dall’accusa di terrorismo dopo aver subito
torture psicologiche e fisiche brutali.

-China Blue-

China Blue è un documentario del 2005
diretto da Micha Peled. Racconta la vita di Jasmine, una giovanissima
operaia di una fabbrica cinese di blue jeans (da cui il titolo).
Sullo sfondo vengono trattate sia le condizioni di sfruttamento
presenti nelle fabbriche della Cina che l’enorme importanza delle
esportazioni cinesi per l’economia mondiale.
Il film ha vinto
l’Amnesty International-DOEN Award all’Amnesty International film
festival del 2005.

-Cose di questo mondo-

L´odissea di due ragazzi profughi
dall´Afghanistan post talebani che cercano di raggiungere Londra.
Uno dei due ce la farà ma a prezzo di un calvario inumano. Una
narrazione volutamente ´sporca´con camera a mano e sgranature per
sottolineare un viaggio che non sembra interessare più a nessuno.
L´Afghanistan è stato ´liberato´ e questo gli basti. Il mondo ha
da pensare ad altri fronti. Così l´infanzia viene negata e non c´è
posto per lei.

-Vulpitta Residence-

Era il 28 dicembre 1999 e il CPT
“Serraino Vulpitta” era stato aperto da qualche mese, dopo il
voto della Turco-Napolitano. I corpi carbonizzati di 5 migranti nel
rogo di quella sera di dicembre, per la giustizia italiana sarebbero
morti accidentali e un caso chiuso senza nessuna implicazione dello
stato e delle sue modalità detentive. Qualche anno di indagini per
stabilire di chi fosse la colpa e poi, come al solito, nessun
responsabile, tutti assolti.

 

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